Sìlarus

rassegna bimestrale di cultura

fondata da Italo Rocco

XLIX Premio Nazionale Letterario "Sìlarus"

La Giuria del Premio Letterario Silarus, Poesia, Narrativa e Saggistica, Presidente onorario Gerardo Bianco, Eugenio Fizzotti, Carlo Carbone, Lorenza Rocco e Mirella Taverna ha assegnato i seguenti premi:

Poesia

I° a Fabio Dainotti di Cava dei Tirreni (SA) per “Sgombero””, con la seguente motivazione: “Parole ed immagini connotano la tristezza di un’ assenza. Il vuoto maggiore è nel cuore, come per Ungaretti, “Il paese più straziato”.
II° ex-aequo a Mariagina Bonciani di Milano per “Pensiero” con la motivazione” In Pensiero” l’empito lirico si effonde per parole non dette, pensieri inespressi, refoli di nostalgia. Nel nitido verseggiare si schiude per l’anima la speranza di un dialogo ultraterreno”. e a Emanuela Alfisi di Cabiate (CO) per “Nuvole” con la motivazione: ”Nuvole” universalizzano l’effimera parabola esistenziale. Parole ed immagini di arcana malinconia restano scolpite nell’anima”.
III° a Barbara Rabita di Milano con “ L’incubo” con la motivazione “I versi in una tensione surreale riecheggiano un incubo non sopito dell’ infanzia. Dal magma della coscienza affiorano parole “d’ amara consapevolezza”. Segnalato Antonio Laneve di Cermenate (CO) con "Sogno erratico".

Narrativa

I° a Oreste Bonvicini di Casal Cermelli (AL) per “Se fossi Montaigne” con la motivazione” Oreste Bonvicini, attraverso l’alter ego” Guido, costruisce con uno stile fluido ed accattivante un racconto, che invita alla meditazione sui temi fondamentali dell’esistenza: la solitudine, il senso della vita, la meditazione sulla morte”.
II° a Vincenzo Ruggiero Perrino di Angri (Sa) per “Belzebù ed io” con il giudizio “Con chiarezza ed eleganza di linguaggio, attraverso la storia del gatto Belzebù, l’autore scrive un racconto di gradevole attualità, che svela pregiudizi, chiusure e disinganni”.
III° a Maurizio Minucci di Porto san Giorgio (FM) per “Zia Armida” con la motivazione:” Con fluidità ed eloquio, Maurizio Minucci disegna un ritratto psico-fisico di “Zia Armida”, figlia dei pastori erranti, vittima dei pregiudizi atavici, che paga tutta la vita il fio di aver danzato sull’aia con uno sconosciuto”.

Saggistica

I° Premio a Eugenia Occello di Grosseto per “In cerca di Euridice. ovvero alle radici dell’ “Inconsolabile” di Cesare Pavese con la motivazione ”Con la consueta sagacia critica, Eugenia Occello indaga a 360° sulle ragioni del mito in Cesare Pavese. Con un affascinante viaggio dal mondo classico alle letterature moderne, la fine saggista scandaglia il mito di Orfeo in una risonanza autobiografica tra il mitico cantore e il pensoso autore di “Dialoghi di Leuco”.
II° Premio a Silvia Luscia di Ospitaletto (BS) per “D’Annunzio e il rapporto letterario con la città di Firenze, Viatico e Allegoria Dantesca” con la motivazione:” Un D’Annunzio non consueto ci consegna Silvia Luscia, che esamina con notevole e originale acume critico il rapporto tra il vate e il divino poeta. Non dalle tenebre alla luce, come nel “sacrato poema”, ma da Fiume” città di Luce e di Vita alla tenebre del “Notturno”, al dolore della fisicità quotidiana dell’uomo imprigionato ed esiliato.
III° Premio ad Antonio Limongi di Salerno per “Alberto Cavaliere e la sua Satira Nucleare” con la motivazione:” Grande merito va a scritto ad Antonio Limongi per la valorizzazione di Alberto Cavaliere, poeta satirico di notevole spessore umano ed intellettuale, non secondo a Trilussa. Poeta colto, Alberto Cavaliere coniuga scienza e poesia con “Chimica in Versi-rime distillate (1921) e “Chimica organica in versi-rime bidistillate (1929). Con esemplari assaggi di lettura, Limongi coinvolge nella riscoperta di testi unici e preziosi.