Sìlarus

rassegna bimestrale di cultura

fondata da Italo Rocco

"Silarus Italo Rocco" di Rocco Pietro & C. s.a.s. - Via B. Buozzi, 47, 84091 - Battipaglia (SA)

la nostra rivista:

Silarus è una rivista letteraria italiana, tra le più longeve e prestigiose, fondata da Italo Rocco (Ottati 10 settembre 1912 - Battipaglia 18 dicembre 1999) nel 1961.

Nasce nel 1961 con il nome "La voix de l'Ecole", quale giornale della scuola media di Capaccio, presieduta da Italo Rocco. Dopo cinque numeri unici (1961-1965) diviene bimestrale, e diventa "Sìlarus".

Riconosciuta fin dal 1966, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, "periodico di alto valore culturale", è recensita, tra l'altro, dalla rivista "Libri e riviste d'Italia", edita dalla stessa Presidenza del Consiglio e tradotta in sei lingue. Collegato alla rivista, nel 2008 giunge alla XL edizione il Premio Nazionale "Silarus" (per le sezioni Narrativa, Poesia, Saggistica).

Direttore Responsabile della rivista è il giornalista Pietro Rocco, organizzatore dell'omonimo premio giunto alla XLII edizione.

Attualmente diretta da Lorenza Rocco, la rivista si avvale della collaborazione di numerosi autori, tra i quali: Carmelo Aliberti, Franco Baccarini, Oreste Bonvicini, Vittorio Cerofolini, Carmine Di Biase, Rudy De Cadaval, Elisabetta Di Iaconi, Eugenio Fizzotti, Simone Gambacorta, Francesco Alberto Giunta, Giuseppina Luongo Bartolini, Florio Santini.

Nei 47 anni di storia della rivista, sono stati intervistati, tra gli altri: Eduardo De Filippo, Piero Chiara, Mario Tobino, Gaspare Barbiellini Amidei, Domenico Rea, Nicola Abbagnano, Piero Angela, Antonino Zichichi.

image exampleItalo Rocco - Poeta e scrittore
Ottati 10/09/1912 - Battipaglia 18/12/1999

Nel 1987, la Camera di Commercio di Salerno, nello scegliere Battipaglia come uno dei comuni che nei primi 40 anni della Repubblica avevano contribuito a rendere grande l'Italia, segnalò Italo Rocco quale personaggio eminente della cultura della città. Oggi, egli non è più.
Il 18 dicembre 1999 la morte lo colse in piena e fervida attività intellettuale: aveva appena pubblicato il III vol. de " Il canto dell'umanità " - Massa Editore 1999 e attendeva alla preparazione del fascicolo 207 della rivista " Sìlarus " da lui fondata nel 1961, all'ombra dei templi di Paestum, e diretta fino alla morte. Nell'eloquente messaggio di cordoglio del Sindacato degli Scrittori Italiani, Franz Maria D'Asaro lo definiva " da sempre prezioso punto di riferimento culturale ed esemplare animatore di iniziative che hanno fatto meritare apprezzamenti e considerazione anche a livello internazionale ". E commentava : " Quando muore uno scrittore e poeta dello spessore di Italo Rocco muore con lui un importante percorso enciclopedico, ricco di esperienze assolutamente uniche ".
Il 31 marzo 2001, presso l'Auditorium Cavour, in piazza Adriana a Roma, un prestigioso premio è stato assegnato alla memoria di Italo Rocco " per l'impegno critico e letterario che ha segnato la sua vita, per l'esempio umano e culturale che ha fornito, per la significativa eredità che ha lasciato ".
Una di quelle riviste, scrisse Vittorio Cerofolini, " che quando durano per venti numeri, vengono ricordate come facenti parte della storia del Paese ".
Mentre Sergio Segalini, docente di Lettere Italiane alla Sorbona, definiva la rivista " d'immensa utilità per la diffusione della cultura italiana all'estero ".
A parte i numerosi articoli sparsi in giornali e riviste, Italo Rocco è autore di scritti critici: " Il sistema penale dantesco " del 1942, e didattici " Spunti di dialettica " del 1963.
Soprattutto egli fu un fine poeta, tra i maggiori esponenti della poesia religiosa del 900: Luzi, Caproni, Rebora, Ungaretti, Batocchi, Turoldo, Santino, Spartà, Giovanni Romeo e, allargando i confini, il gesuita inglese Hopkins, Pèguv, Rilke, Eliot, Emily Dickinson.
Tra le sillogi più significative: " Palpito della terra " del 64, " Segreto richiamo " del 64, " Ed aperte le braccia " del 65, " Quartiere di periferia " del 65, " Ascolto il palpitare della sera " del 68, " Il canto dell'umanità " del 72 con il vol. I, del 95 con il vol. II e del 99 con il vol. III.
Italo Rocco ha curato le edizioni poetiche de " L'acquario di ", come quelle di critica, di storia e di altre discipline. Le sue liriche sono inserite nelle antologie per scuole secondarie: " Vita ", " Realtà ", " Esperienza ", " Autunno " , " Il timone ", nonché in un'antologia in lingua turca dal titolo " Ve cabucak aksam ", accanto a quelle di Cecco Angiolieri, G. Ungaretti, S. Quasimodo, E. Montale, A. Gatto, G. D'Annunzio.
Con Luciano Erba e Margherita Spaziani, Italo Rocco figura nell'antologia " Canti dell'ombra e della luce " ( Poeti in mostra nell'oasi di Pian di Spagna), a cura di Antonio De Marchi Gheroni.
Le sue poesie sono state tradotte in varie lingue: greco, francese, inglese, rumeno, tedesco, portoghese, turco, molte sono state musicate.
" il canto dell'umanità " è stato tradotto in lingua rumena 1976. Nella sua poesia Italo Rocco < ha cantato la fragilità umana, l'attesa di una grande luce, la fiduciosa speranza nell'aldilà, la difesa della donna e della vita, la vanità dei beni terreni, il tutto con un sentimento di grande serenità > ( Carmelo Ciccia ).
" La fiera letteraria " sin dal 64; < Le poesie di Italo Rocco, peraltro senza titolo, ci sembrano su un piano di rara maturità>. Nel 1995 Nicola Di Girolamo: < Il canto dell'umanità viene da lontano, Italo Rocco è vissuto nella Magna Grecia, all'ombra dei templi di Paestum, dove fiorisce, oltre alla poesia, anche la rosa " ; ..Vesti dell'incanto della bellezza / o rosa di Paestum; e ancora....un giovane roseto fiorisce / davanti al tempio di Nettuno / e sorride / nella sera di primavera.
Alberto Granese : < insigne cultore degli studi classici, Rocco è un profondo conoscitore della civiltà e della Magna Grecia ed esperto latinista, doti che emergono nei suoi versi, sia nei profondi rapporti con la tradizione eleatica, sia nel pudico sentimento di pietas, espressi in un linguaggio poetico di alta intonazione, aperto alla speranza cristiana e ad una incrollabile fede negli autentici valori umani >.
La lirica emblematica della sua concezione esistenziale ed estetica, titolo di ben tre sillogi, " nomen est omen ", " Il canto dell'umanità ", altamente profetica nella sua vibrante attualità, scolpita in una lapide marmorea, attende di essere collocata nella basilica " S. Maria delle Grazie di Battipaglia ", a cura del Rotary Club di Battipaglia, che nel 92 aveva insignito della " Paul Harris " l'illustre concittadino per la promozione e la diffusione della cultura nel mondo.
Sin dal 68, membro dell' Accademia Tiberina, Accademico della Burkardt di Roma per l'opera di scrittore e di giornalista. Italo Rocco ha collezionato numerosi riconoscimenti:
Premio Nazionale di poesia " Verso il Duemila " - Salerno 1995.
Premio di poesia " Kastrum Karalis " - Cagliari 1966.
Premio Nazionale Presidenza del Consiglio dei Ministri ' 67 per l'opera di scrittore.
Premio nazionale speciale di poesia " Italscambi " - Ivrea 1968
Segnalazione d'onore al Centro Versiliese delle arti di Viareggio al concorso letterario Nazionale sul fiore. - Viareggio 1969.
Tra i vincitori del Premio " Goldoni " di Venezia ( 1971 ) dell'Accademia Tiberina - Istituto di cultura universitaria e di studi superiori, Roma 1968.
Componente della giuria del I Premio Nazionale " Assaraco d'oro " - Roma 1967 ; della giuria per il concorso " Espressioni artistiche giovanili " 1966 ( ACLI ).
Componente giuria Concorso " Formica Nera " di Padova.
Dal 92 " emerito intellettuale " dell' ACCADEMIA brasiliana " Antero de Quental ".
Nel 96 Premio " CulturCalafuria " Riccardo Marchi.
Membro d'onore dell'Accademia della cultura europea. - 1999
Fondatore del Premio Nazionale " Sìlarus " ( narrativa - poesia - saggistica ), giunto alla XLI Edizione.

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